Articolo 21, Liberainformazione e la Federazione Nazionale della Stampa saranno a Trapani il prossimo 13 dicembre per difendere i giornalisti che si occupano di antimafia, per parlare di deontologia e di legalità nella professione.
Roberto Morrione direttore di Liberainformazione, Alberto Spampinato dell'esecutivo nazionale della Fnsi e Giorgio Santelli giornalista del quotidiano on line http://www.articolo21.info/ insieme a Lorenzo Diana, responsabile antimafia di Articolo 21, parteciperanno a Trapani ad una iniziativa pubblica creata in collaborazione con Libera Trapani: "Per una informazione libera: giornalismo e deontologia professionale".
Come già accaduto in altre parti d'Italia, le tre associazioni saranno a Trapani per difendere il diritto alla libera informazione. In Campania, in Sicilia, in Calabria si sta assistendo ad un attacco da parte di poteri forti alla libertà di informazione. Troppo spesso le voci dei cronisti vengono chiuse attraverso querele e atti di intimidazione. L'uso della querela civile nei confronti di cronisti che a volte operano come free lance quindi con scarsa possibilità di difesa da parte degli editori, è una minaccia alla libertà di stampa e al diritto di essere informati. Contemporaneamente una serie di proposte di legge, come quella sulle intercettazioni telefoniche, minano la possibilità stessa dei cronisti nel poter svolgere il loro lavoro. Una legge liberticida rischia di negare ai cittadini il diritto ad essere informati.

Nel corso dell'iniziativa, che si svolgerà presso la Sala Li Muli della Provincia alle 17,30 di Sabato 13 dicembre, verrà anche avanzata la proposta da parte della Fnsi di realizzare un Osservatorio nazionale permanente sui cronisti minacciati.
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