di Giulietto Chiesa - ilfattoquotidiano.it - 5 ottobre 2011
Il 15 ottobre ci sarà a Roma una grande manifestazione contro il debito
che strozza l’Europa e il mondo intero. La parola d’ordine è “non
paghiamo il debito”. Io ci sarò, spero che siate in tanti.
Sarà una manifestazione europea. Ci
faremo compagnia in tutti il continente. La mia proposta di parola
d’ordine – che spero sia condivisa da tanti – è: “Non deciderete contro
di noi”.
Vogliamo sapere chi sono i nostri creditori. Vogliamo sapere come e perché questo debito è stato creato. Vogliamo dire che, se siamo indebitati, è perché ci hanno truffato e continuano a dirci, ogni giorno, che dobbiamo continuare a indebitarci.
Vogliamo dire alla Banca Centrale Europea che il nostro obiettivo è nazionalizzarla, in modo che non ci costringa a seguire le sue regole. La lettera (segreta) che Draghi e Trichet hanno scritto al governo è una vera e propria aggressione: alla nostra sovranità e alla nostra vita. La rimandiamo al mittente.
Deve essere chiaro che non accetteremo che altri denari siano regalati alle banche che sono già fallite. Se il mercato vale, allora devono fallire. Se non le lasciate fallire è perché il mercato non vale. Se il mercato non vale, non potete chiederci di pagare il debito.
La posta in gioco è il patto sociale
con il quale l’Europa è stata creata. Noi non abbiamo altra via che
difenderci da una aggressione: l’aggressione di un gruppo di banchieri
irresponsabili che sono i veri padroni del pianeta (e dell’Europa). Noi
difenderemo il nostro territorio.
Fonte (e commenti): ilfattoquotidiano.it
Tratto da: megachip.info
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