Indice |
---|
Barbacetto: La messa e' finita |
Pagina 2 |
Pagina 3 |
Pagina 4 |
Tutte le pagine |
Pagina 1 di 4
di Gianni Barbacetto - 30 aprile 2009
La chiesa cattolica non è mai stata così forte, non ha mai avuto un consenso così ampio (anche tra chi non crede). Eppure si avvia verso l'estinzione: per mancanza di preti. Lo dice uno studio socio-demografico della Fondazione Agnelli, benedetto dai vescovi italiani.
La Chiesa cattolica non è mai apparsa così forte e autorevole, nellasocietà italiana. In questo inizio di terzo millennio, i laici (olaicisti, come li chiamano i cattolici) sembrano scomparsi. Peppone nonlitiga più con don Camillo. A destra come a sinistra c'è un comunericonoscimento del ruolo del cattolicesimo nella nostra cultura. Quandovescovi e cardinali parlano, trovano sempre molto rilievo su giornali etv e il papa gode di un'attenzione mediatica che non conosce crisi. Chiprevedeva che Ratzinger non riuscisse a reggere il confronto conWojtyla è stato smentito. Non solo: i più strenui difensori del papa edella Chiesa cattolica sono diventati, paradossalmente, intellettuali(da Giuliano Ferrara a Marcello Pera) che ieri si proclamavano atei,magnificavano il libero pensiero, erano incalliti mangiapreti e oggihanno scoperto la profondità della cultura religiosa, il misteroinsondabile della fede e soprattutto le radici cristiane dell'Europa edell'Occidente. La religione da sventolare come bandiera politica?Forse, ma comunque da sventolare e tenere alta sui pennoni.
Ma c'è un però. La Chiesa, che oggi appare così forte, non è mai statacosì debole. Cresce la strana pattuglia degli atei devoti, aumentano isuoi rumorosi difensori politici, ma calano i fedeli. Il papa èapplaudito nelle piazze e "passa" spesso in tv, ma le chiese sisvuotano. Di più: la crisi di vocazioni sta inaridendo il ricambio deipreti, sempre in minor numero e sempre più vecchi, come ci dimostra lastoria di don Pietro, il prete polacco approdato a Frosinone per dareman forte a una diocesi in difficoltà. E se la Chiesa cattolica romanasi stesse avviando verso l'estinzione?
L'ipotesi è paradossale. Ma i numeri della scienza statistica dannoqualche sostegno al paradosso. La progressiva e inarrestabiledecrescita dei preti, come il loro costante invecchiamento, sonocertificati da una accurata ricerca della Fondazione Giovanni Agnellicurata dal professor Luca Diotallevi e da Stefano Molina, presentata inun volume fitto di dati e tabelle, ma dal titolo che incrocia,nell'evocazione, geometria e vangelo: La parabola del clero. Unosguardo socio-demografico sui sacerdoti diocesani in Italia.
Primo shock: i preti diventano sempre più vecchi. L'età media deisacerdoti diocesani in Italia è ormai di 60 anni. Il record dianzianità è delle Marche (età media 64 anni), seguite da Piemonte(63,7) e poi, via via, da Emilia, Liguria, Umbria, Triveneto, Toscana,Sardegna, Sicilia, tutte regioni in cui i preti hanno un'età mediasuperiore ai 60. Più giovane - si fa per dire - il clero in Lombardia(età media 58 anni) e poi in Abruzzo e Molise, Campania, Puglia,Basilicata. Il record di gioventù va a Lazio e Calabria, con uncomunque poco consolante 54 anni e mezzo di media.
< Prec. | Succ. > |
---|