di Aaron Pettinari - 7 novembre 2008
Reggio Calabria. Nella giornata di ieri, innanzi alla prima sezione del
Tribunale presso l’aula bunker di viale Calabria, sono stati ascoltati i
collaboratori di giustizia Paolo Iannò e Antonino Fiume.
Nell’ambito del
processo “Rifiuti” i due pentiti hanno sostenuto che l'imprenditore Matteo
Alampi e gli altri suoi congiunti erano "amici degli amici". In
particolare Iannò lo ha indicato come elemento vicino alla cosca Rosmini.
Alampi in una circostanza non avrebbe pagato il "pizzo" per un appalto
a Gallico.
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