12 luglio 2011
Perugia. Hanno patteggiato otto e sei mesi di reclusione il magistrato romano Achille Toro e il figlio Camillo.
I due erano accusati di rivelazione di segreto d'ufficio, di corruzione e favoreggiamento, quest'ultimo contestato solo al padre. Il patteggiamento è arrivato per il solo reato di rivelazione, per le altre due contestazioni, la procura Perugia ha chiesto l'archiviazione. Il coinvolgimento del magistrato romano Achille Toro aveva determinato il trasferimento dell'inchiesta a Perugia per competenza territoriale. Nell'ambito della stessa inchiesta, ieri il gup Claudia Matteini ha deciso che il procedimento resterà a Perugia e non verrà trasferito a Roma come richiesto dagli avvocati degli imputati tra cui l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso e l'imprenditore romano Diego Anemone.
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