di Pino Cabras - Megachip - 17 novembre 2010
Secondo la versione ufficiale dell’agenzia governativa NIST
- che aveva analizzato il crollo delle torri del World Trade Center -
un incendio, sebbene non esteso a tutto il palazzo, può determinare la
demolizione totale di un grattacielo, con l’intera struttura che crolla
entro il proprio perimetro.

Il 9 febbraio 2009 a Pechino un incendio altrettanto violento aveva consumato tutti i 34 piani di un grattacielo, proiettando intorno lunghe lingue di fuoco. Eppure, a differenza del WTC7 - un edificio raffrontabile per dimensione, il quale aveva subito incendi che avevano interessato solo otto piani - il grattacielo pechinese non implose.
A
vedere le foto, il grattacielo di Pechino sembrava inclinarsi, ma
l’effetto visivo è semplicemente dovuto all’ardita forma dell’edificio,
che però non ha sopportato alcun collasso.
Gli incendi nei grattacieli – anche quando si presentino nella versione "inferno di cristallo" - non fanno implodere su se stessi né crollare totalmente i moderni edifici. Un risultato così drammatico può essere conseguito unicamente con interventi ad hoc sulle strutture.
A questa conclusione era giunto il professore Ashot Tamrazian,
Direttore del “Centro per i rischi e la sicurezza delle costruzioni”,
l’ente che sovrintende alla sicurezza dei tanti nuovi grattacieli di
Mosca, quando aveva analizzato i crolli delle Torri Gemelle di New York.

Tutte le immagini a sinistra sono riferite all'incendio del grattacielo di Pechino nel 2009. L'immagine a destra riguarda il grattacielo incendiatosi a Shanghai nel 2010. Dell'edificio di Pechino si sa che la struttura era in acciaio. Del grattacielo di Shanghai non sappiamo ancora la struttura.
In basso, alcune spettacolari immagini dell'incendio di Pechino del 2009.Tratto da: megachipdue.info
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